Perché a Sanremo non c’è solo il Festival

Sottolineare la bellezza della riviera ligure, continuazione naturale della tanto blasonata Costa Azzurra (Côte d’Azur), è certamente superfluo. Forse però vale la pena riportare l’attenzione su una piccola cittadina, perla dei nostri mari, che rischia di essere ricordata più per gli eventi che ospita che per la bellezza che incarna; una bellezza senza tempo, da cartolina, classica e nostalgica: parliamo di Sanremo.

Molti la conoscono solo di nome perché è qui che si svolge il famoso Festival della Canzone Italiana, ma Sanremo non è solo questo. Certo, per restare in tema, non si può non fare menzione del Casinò Municipale, che porta ogni anno migliaia di turisti e ospita anche l’European Poker Tour. Le carte e il gioco fanno parte della tradizione della città, e il palazzo in stile liberty in cui ha sede è davvero tappa obbligata per chiunque passi di lì, anche per chi non è giocatore incallito. Anche se il numero di queste persone non è elevato a causa di un gran numero di casinò online che offrono questo gioco, incluso un vasto assortimento di codice bonus, come il codice Vip Pinnacle 2018.

Ma torniamo alle ragioni per cui tutti dovrebbero visitare Sanremo almeno una volta nella vita. Anche detta Città dei Fiori, Sanremo è arroccata sul mare con eleganza perfetta; le sue case vecchie, dai colori pastello, si confondono con gli edifici moderni con grande armonia, e l’acqua celeste ne delinea il bordo come in un quadro.

Per godere a pieno delle sue potenzialità è senza dubbio opportuno visitarla durante la bella stagione, diciamo da primavera alla fine dell’estate. Nella prima metà dell’anno si può assistere al magnifico spettacolo di una Sanremo che fiorisce. Questo è il periodo perfetto per passeggiare tra le vie del porto vecchio, fare shopping, visitare le chiese, le basiliche e le innumerevoli ville, prendere un aperitivo guardando le barche che tornano in porto. Per gli amanti di storia e luoghi di culto, è d’obbligo nominare la Chiesa Ortodossa di Cristo Salvatore, costruita all’inizio del Novecento dalla nobiltà russa, il Santuario della Madonna della Costa, e la Concattedrale di San Siro, chiesa romanica del XII secolo.

Se invece si decide di soggiornare d’estate bisognerà fare i conti con il fermento di un’ambita località di mare nel periodo d’alta stagione; nulla a che vedere con il caos delle località della costa adriatica o del sud del Belpaese, ma è bene tenere presente che i turisti non mancano di certo. Il mare e le spiagge nascoste sono la prima attrazione durante questo periodo, e se si arriva in macchina è facile spostarsi lungo la costa verso località meno frequentate dove godersi il mare limpido con più calma. Una valida alternativa per chi non ama mettersi in macchina quando i sedili sono roventi è affittare un gommone o una piccola barchetta.

Sanremo è unica perché racchiude in sé una quantità spropositata di bellezze ognuna delle quali sarebbe la massima attrazione se si trovasse da qualunque altra parte. Invece a Sanremo tutte queste bellezze convivono e si equivalgono, dando a chiunque un ottimo motivo per venire a visitarla almeno una volta nella vita.

In Italia c’è troppo da visitare, come si sceglie?

L’Italia non è il paese più visitato al mondo. Secondo diverse classifiche autorevoli degli ultimi anni il paese più visitato al mondo è la Francia, mentre il Belpaese non occupa che il 5° posto. Se il nostro fosse un paese come gli altri questo piazzamento non sarebbe neanche male, ma l’Italia non è affatto un paese come gli altri: non solo dovrebbe essere prima in classifica, ma dovrebbe esserlo con un distacco molto considerevole.

Questo è il motivo per cui esiste questo sito. L’Italia è il paese più bello del mondo e le sue meraviglie meritano di essere valorizzate, non solo quelle che tutto il mondo ci invidia, ma anche quelle nascoste che il mondo ignora.

Tra le tante caratteristiche che la rendono unica, oltre ovviamente agli infiniti siti di primissima importanza storica e artistica, ce n’è una su cui spesso ci si dimentica di porre l’attenzione: l’Italia è uno dei pochi paesi al mondo in cui, in men che non si dica, si passa da spiagge d’acqua cristallina a sciare sulle montagne più alte d’Europa.

Dall’estero si ha una percezione dell’Italia come un paese caldo, un paese di mare, storia e buona cucina, e molti neanche sanno che d’inverno i nostri picchi innevati sono la destinazione di tanti appassionati sciatori. Le località montanare del Nord sono tra le più belle al mondo, le Alpi hanno generato una disciplina che anche in America chiamano “Alpinismo”, e le nostre Dolomiti sono considerate il fiore all’occhiello della catena montuosa. Per chi ama la montagna, una settimana bianca a Cortina d’Ampezzo, la perla delle Dolomiti, Madonna di Campiglio o Courmayeur è d’obbligo almeno una volta nella vita.

Se invece si predilige l’acqua, cos’altro al mondo è paragonabile alla bellezza delle Cinque Terre della Riviera Ligure, della Costiera Amalfitana con la pensiola sorrentina e del Lago di Como, per esempio? In Italia anche d’estate c’è l’imbarazzo della scelta. Basterebbero le spiagge della Sardegna per soddisfare anche i più pretenziosi.

E poi ancora l’Isola d’Elba, Ischia, le isole Pelagie e le isole Eolie, Ponza e Ventotene, le isole Tremiti, ma la lista è infinita. Il che mi ricorda dei vulcani: Etna, Stromboli, Vesuvio, Ischia, Lipari, Vulcano, Pantelleria, Colli Albani, Campi Flegrei, Isola Ferdinandea.

Ma le liste potrebbero continuare senza sosta, elencando le meraviglie di laghi, fiumi, cascate, borghi medievali, altipiani, campagne, scogliere e chi più ne ha più ne metta.

Se ancora è estate inoltrata e il caldo ancora non ci obbliga e cercare ristoro in luoghi più freschi, bisogna dirigersi a Roma, Napoli, Firenze, Pisa, Venezia, Torino, Siena, Ferrara e tutto quello che c’è nel mezzo. Per i fanatici della vita mondana c’è Milano, crocicchio economico-finanziario dello stivale, la nostra Silicon Valley.

Questo è un quadro molto generale di cosa c’è da vedere in Italia. È d’aiuto avere almeno le idee precise sui propri gusti personali ma, anche restringendo il campo a un ambito ben definito, l’imbarazzo della scelta non passa.